Recensione: 1StPlayer Black Sir Mechanical Keyboard

Prova sul Campo

Per la prova sul campo abbiamo strapazzato bene la Black Sir in tutte le modalità possibili, dai ritmi frenetici degli FPS a situazioni meno stressanti come negli Hack ‘N’ Slash, passando naturalmente da lunghe sessioni di scrittura.

La Black Sir si dimostra degna della denominazione che porta, ovvero quella di periferica da Gaming, grazie alle straordinarie qualità nelle sessioni di gioco dovuta principalmente alla qualità degli switch meccanici Kailh Black che si dimostrano reattivi il giusto evitando fastidiose pressioni non volute. Gli switch Black sono perfettamente lineari senza nessun feedback di pressione ma in poco tempo si capisce molto bene dove lo switch chiude il circuito senza dover premere sino in fondo il tasto. Come per tutti gli switch Black è più difficoltoso fare dei tap veloci come con gli switch Red, ma a nostro parere è un compromesso da valutare per avere uno switch più sincero e, soprattutto, preciso. Nessun problema riscontratto con la pressioni di molti tasti istantaneamente grazie all’AntiGhosting che svolge al meglio il suo compito.

Non è altrettanto a suo agio durante le lunghe sessioni di scrittura in quanto l’assenza totale di feedback può creare qualche indecisione, ma una volta presa la mano anche in questo caso la Black Sir si comporterà bene anche se non a livello di switch Blue o Brown più adatti in questo campo.

Infine la retroilluminazione rende molto più bella esteticamente al buio la Black Sir, specialmente con i numerosi effetti di luce configurabili o evidenziando solo i tasti importanti durante le sessioni di gioco.