Recensione: iTek Titan 05 Advanced Black

Assemblaggio

Per questo iTek Titan 05 Advanced i componenti scelti per l’assemblaggio sono: processore Intel i7-860, un KIT di raffreddamento Custom con Radiatore “FAT” da 120mm e serbatoio posto nei due slot da 5.25, scheda madre ASUS 1156, Ram Corsair Vengance DDR3, una MSI NVIDIA GTX 970 Gaming 4G, 2 HD da 3,5”, un SSD e PSU ATX semi-modulare.

L’assemblaggio del Titan 05 Advanced risulta davvero estremamente semplice, gli spazi sono molto ampi e la facilità di manovra al suo interno è totale, l’ideale per assemblare hardware di livello enthusiast come quello scelto (anche se datato lato piattaforma base resta estremamente performante… NdR) che non si risparmi in termini sia di prestazioni ma soprattutto in termini di dimensioni.
Grazie a questi ampi spazi montare VGA molto lunghe non sarà mai un problema, anzi, lo spazio è tale che non ci sarebbero problemi nemmeno montando un sistema multi GPU. La qualità dei materiali usati è davvero molto buona, le finiture sono di alto livello, escludendo totalmente la presenza di spigoli vivi.


Il comparto storage è più che sufficiente seguendo l’andamento del mercato dove la presenza di dischi SSD è in continua ascesa rispetto ai classici HD meccanici, ma che comunque trovano spazio dietro la cover PSU con due solide slitte tool-less.

A proposito della cover PSU, la soluzione di iTek è tanto semplice quanto perfetta e sicuramente ben voluta in quanto permette di nascondere molto bene i cavi in eccesso anche utilizzando, come nel nostro caso, PSU non modulari o semi-modulari, in più nasconde alla vista i due HD da 3,5” che vengono aerati dalle ventole frontali grazie a 3 “fori” nella parte laterale della cover.

Gli spazi dedicati al cable management sono ben fatti e numerosi, con le grandi fessure a lato della scheda madre e i più piccoli inserti nella parte bassa sotto alla scheda madre che permettono una gestione dei cavi ottimale anche grazie all’intercapedine sufficientemente grande a gestire i cavi più grandi nella zona dietro la scheda madre senza dover forzare il pannello per la chiusura. Peccato solamente per l’assenza di profili gommati che potrebbero mascherare ancora di più i cavi e non li farebbe sfregare direttamente sul metallo, ma fortunatamente la qualità del prodotto si vede anche in questo caso visto che i passacavi sono rifiniti bene e non presentano punti taglienti nella sezione di passaggio.

Infine ottima l’idea di fornire integrato nel case un semplice fan-controller comandabile tramite una levetta sul top e che permette la regolazione delle 2 ventole da 120mm in bundle su 3 diverse velocità di rotazione, soluzione semplice ma che alza ancora di più il livello di questo cabinet.