Sul sito delle Roberts Space Industries è stato annunciato il complicato sistema dei danni vitali implementato nella sezione FPS del gioco. Questo sistema è caratterizzato dalla gestione di 10 punti vitali che, se danneggiati, avranno ripercussioni estetiche e funzionali sul personaggio ferito.
Ogni parte del corpo avrà una propria percentuale di danno subito e, se si è in possesso di una tuta biometrica, sarà possibile monitorarla in tempo reale, altrimenti bisognerà prestare molta attenzione sui comportamente del personaggio che varieranno in base al danno subito, dal respiro affannato, alla perdita di sangue, allo zoppicare vistosamente sino alla vera e propria amputazione di un arto.
Anche il sistema di respawn è stato ampiamente elaborato e questo è dovuto al fatto che la priorità è quella di poter curare i compagni agonizzanti e profondamente feriti invece che lasciarli morire e farli respawnare, a differenza del respawn vicino come negli FPS più semplici. In poche parole difficilmente un personaggio ferito non sarà curabile, a meno di morte permanente, e questo porterà ad un maggior gioco di squadra e una maggiore pianificazione delle tattiche d’attacco/difesa. Ovviamente le cure effettuate sul campo di battaglia non potranno essere complete e definitive ma permetteranno al soldato ti tornare in battaglia o di raggiungere un centro medico o ospedale tramite una procedura di recupero del corpo, il tutto in base al tipo di cura apportata (ci saranno più tipi di medikit), sempre che il nemico non vi trovi prima e vi finisca!
Anche in questo caso le scelte sono fondamentali perchè non tutte le navi potranno avvalersi di strutture mediche complete; alcune saranno provviste di ambulatori di primo soccorso e saranno perfette per effettuare missioni di recupero e salvataggio per poi scortare i pazienti verso un centro ospedaliero, oppure ci saranno navi con sistema medico completo ma che, ovviamente, saranno dedicate solo a questo e avranno enormi consumi energetici.
Infine è stato rilasciato un video che mostra le meccaniche del trascinamento e recupero di un corpo.
Insomma, tanta carne in pentola!