Continuano le indiscrezioni riguardanti l’evoluzione dei processori Ryzen di casa AMD, ovvero la futura generazione 2000 (Pinnacle Ridge). Nei giorni scorsi abbiamo visto numerosi leaks riguardanti i test svolti alla nuova generazione Ryzen+ che hanno dimostrato, se non sono fake, un ulteriore passo in avanti di AMD verso un IPC più elevato, grazie all’utilizzo di un processo produttivo a 12nm, contro i 14nm della famiglia 1000, e un affinamento dell’architettura che ottimizza le varie cache interne e riduce le latenze con le memorie. Grazie al nuovo processo produttivo vedremo un inalzamento delle frequenze, a parità di TDP, di circa 300Mhz, oltre che ad un maggior margine in overclock, ricordando sempre che sono indiscrezioni con niente di concreto, però se le voci saranno vere finalmente potremmo vedere facilmente notevoli incrementi di overclock su tutti i core. Infatti secondo le voci il presunto 2700x avrebbe una frequenza stock di 3,7Ghz che salirebbero a 4,35Ghz grazie all’XFR2 e al Precision Boost 2.0, quest’ultimo però sfruttabile solo con le nuove schede madri, anche se le “vecchie” B350 e X370 saranno comunque compatibili. Quindi è auspicabile un maggior margine di overclock visto quanto può già salire di base.
Un’altra indiscrezione giunta fresca fresca è il possibile taglio del successore del 1800x, ovvero il 2800x, lasciando il ruolo di portabandiera al 2700x. Una scelta forse dettata da questioni di marketing e vendite dove il 1700x rappresentava il miglior compromesso tra prestazioni e prezzo rispetto al 1800x di poco differente.
Ovviamente tutto questo che state leggendo sono voci e non c’è nulla di ufficiale, ma Aprile è vicino e finalmente scopriremo i passi in avanti fatti da AMD.