Nessuno si sarebbe aspettato una notizia simile ma si tratta di quanto annunciato da GlobalFoundries tramite l’annuncio di Mubadala, la società d’investimenti di Abu Dhabi proprietaria della fonderia:
“Globalfoundries ha annunciato un accordo strategico con Samsung per portare la capacità produttiva a 14 nanometri, uno dei nodi più avanzati, presso la Fab 8 di Malta, nello stato di New York non appena avvierà la produzione per i clienti”.
Nell’annuncio viene anche svelato che tutto è stato possibile grazie ad un accordo strategico con Samsung, la quale ha già sviluppato due varianti di processo produttivo a 14nm, la 14LPE e la 14LPP. La seconda è una variante che presenta ottimizzazioni per quanto riguarda consumi, prestazioni e resa produttiva, ma GlobalFoundries dovrà aspettare ancora qualche mese per poterla utilizzare quindi potrà comunque soddisfare le esigenze a 14nm FinFET con la prima variante per tutti quelli che vorranno produrre i loro chip senza dover aspettare i mesi che servono per aggiornare l’impianto alla seconda variante.
E’ ovvio che questo accordo apre a scenari fino a poco fa inimmaginabili, permettendo ad aziende come AMD di poter staccarsi finalmente dal processo a 28nm (ancora utilizzato nelle loro CPU/APU) e mettendo pressione a TSMC che dovrà muoversi velocemente per recuperare il gap.
Che tutto questo sia un primo passo della tanto chiacchierata acquisizione di AMD da parte di Samsung?