Recensione Spire PowerCube 710

Packaging e Look Esterno

scatola1Spire-Corp ​​fornisce il PowerCube 710 in un cartone marrone dove spicca l’immagine del case nel lati grandi e le specifiche tecniche nei lati piccoli. All’interno della scatola troviamo il case, ben imballato e protetto dentro ad un sacco di nylon trasparente con alle estremità le classiche lastre di polistirolo spesse il giusto. All’interno, oltre al Case, non c’è molto, giusto un manualino di base e il bundle delle viti di fissaggio.

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Il PowerCube 710 è un cabinet molto compatto per schede madri microATX o miniITX e, una volta tolto dall’imballaggio, si nota subito il poco ingombro di questo case. Il design è molto semplice ma, allo stesso tempo, elegante grazie a linee pulite e al look total-black; in particolare risalta il frontale totalmente a specchio, con in bella mostra il logo Spire, dove sono presenti i jack da 3.5, per cuffie e microfono, due porte USB 3.0 ed a lato del frontale i due pulsanti di accensione e reset.

front1I pannelli laterali sono caratterizzati da due grossi oblò in rete metallica che permettono sia di intravedere l’interno e, soprattuto, di far entrare aria fresca all’interno del case. Sul top troviamo delle ferritoie di sfogo per l’aria ed infine la parte posteriore fa capire la posizione dei componenti interni, con la scheda madre in verticale capovolta e l’alimentatore, di formato ATX, che si posizione in verticale sopra al dissipatore del processore.

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