Recensione Philips 272G5DYEB con tecnologia NVIDIA G-SYNC

G-SYNC: cos’è e come funziona

Partiamo dicendo una cosa basilare e da ricordare sempre quando si parla di fluidità percepita in game: i giochi, per quanto ben realizzati e ottimizzati, non forniscono mai un frame rate costante.
Mentre la VGA renderizza un certo numero di frames, il monitor ci rende possibile la visualizzazione di tanti frames per secondo tanti quanto sono gli Hz del monitor stesso. Dal momento in cui la scheda renderizza un numero di frames superiore al refresh del pannello, si presenta sul monitor il famoso disallineamento verticale dell’immagine più o meno evidente ( Tearing ).

Proviamo con un esempio pratico!

Il nostro monitor è capace di 60Hz. Giocando, la nostra scheda video riesce a renderizzare 80 immagini per secondo. In questo momento il monitor si sta aggiornando 60 volte al secondo mentre la scheda video sta aggiornando lo schermo 80 volte per secondo: la scheda video viaggia circa il 33%  più velocemente del monitor.

Questo vuol dire che nel momento in cui lo schermo si aggiorna, la scheda video ha renderizzato 1 frame più 1/3 del frame successivo. Quel 1/3 di frame successivo sovrascriverà 1/3 del frame precedente e poi verrà visualizzato sullo schermo.
La scheda video poi completerà gli altri 2/3 di quel frame e renderizzerà i prossimi 2/3 del frame successivo e lo schermo si aggiornerà nuovamente. 2 ogni 3 volte in cui lo schermo si aggiorna l’immagine è distorta.

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Per rendere solvibile il problema viene utilizzato il V-Sync:  utilizzando il double-buffering, viene creata una regola che obbliga il back buffer a copiare sul frame buffer solo dopo il refresh del monitor. In questo modo anche se il monitor si aggiorna nel momento della copia del frame dal back buffer al frame buffer, l’immagine non verrà visualizzata istantaneamente, evitando l’effetto tearing.

Ricapitolando:
Il back buffer è completo del frame, il sistema aspetta il refresh e subito dopo il back buffer viene copiato nel frame buffer mentre un nuovo frame viene scritto nel back buffer.

Con FPS superiori al refresh del monitor non esistono problemi di sorta, in quanto il sistema funziona perfettamente.

Vediamo ora l’esempio in cui gli FPS siano inferiori al refresh del monitor.

Il gioco ora gira a 40 fps. Questo vuol dire che viaggia il 33% più lentamente del nostro monitor.

Ogni volta che il monitor si aggiorna la scheda video disegna 2/3 del frame successivo.
Il monitor si aggiorna e 1 frame viene copiato nel frame buffer. 2/3 del frame successivo vengono scritti nel back buffer e il monitor si aggiorna di nuovo.
Verrà visualizzato il primo frame per la prima volta e la scheda video completerà  l’ultimo terzo del frame successivo MA dovrà aspettare il refresh dello schermo. Il monitor si aggiornerà e il frame 2 verrà inserito nel frame buffer.
Ora, la scheda video scriverà 2/3 del frame 3 nel back buffer e ci sarà un refresh del monitor, visualizzando per la prima volta il frame 2.
L’ultimo terzo del frame 3 viene renderizzato e di nuovo bisogna aspettare il refresh del monitor. Quando si aggiorna il frame 3 viene copiato nel frame buffer e di conseguenza visualizzato.
Abbiamo quindi 4 refresh dello schermo ma solo 2 frames vengono visualizzati. Considerando i 60 Hz del monitor, vengono visualizzati solamente 30 FPS: decisamente meno dei 50 FPS di cui è capace la nostra scheda video.

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Per evitare stutter, lag e tearing, Nvidia adotta una nuova tecnologia il G-SYNC

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Grazie al G-SYNC vi sarà una sincronizzare tra il monitor e l’output della GPU, invece di un (mal)adattamento della GPU al monitor, una vera e propria rivoluzione per avere un’esperienza al massimo sia in singolo che in match competitivi!nvidia-g-sync-monitor-module

NVIDIA è sicura del proprio lavoro e riporta questo:

Luminari del settore come John Carmack, Tim Sweeney, Johan Andersson e Mark Rein sono stati letteralmente conquistati dalla tecnologia di miglioramento del gameplay NVIDIA G-SYNC. I giocatori e le leghe professionistiche di eSports stanno facendo la fila per usare NVIDIA G-SYNC, una tecnologia che permetterà di far emergere le reali qualità dei giocatori. Ora i riflessi conteranno ancora di più, grazie all’impercettibilità della sfasatura tra le azioni a schermo e i comandi da tastiera. In azienda, i nostri giocatori più accaniti stanno dominando i match LAN della pausa pranzo, utilizzando segretamente monitor G-SYNC per sbaragliare la concorrenza.

Questo Philips 272G5DYEB ha tutte le carte in regola per darci la migliore esperienza di gioco possibile!

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