Recensione: Mionix Castor e Sargas 320

Prova sul campo

PROVA DEL MIONIX CASTOR

Come già detto in precendenza, per mouse di qualità così alta la scelta è quella di dare un’immagine delle prestazioni distaccata dalle preferenze personali, quindi per prima cosa analizzeremo il Castor tecnicamente senza essere influenzati dalle nostre preferenze.

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Partiamo dal cuore di questo mouse, ovvero il suo sensore: il Castor è equipaggiato da un sensore ottico PixArt PMW3310, un vero e proprio capolavoro in quanto è un sensore RAW praticamente privo di difetti, ma soprattutto primo di qualsiasi accelerazione hardware, garantendo un tracciamento 1:1 anche alle più alte velocità di spostamento. Inoltre questo piccolo gioiello riesce a spingere il tetto massimo dei DPI a ben 10000, rendendolo perfetto anche per i giocatori High-Sens, anche se 10000DPI sono tantissimi anche per le risoluzioni più estreme quindi veramente poco utilizzabili.

DSCN0896Per apprezzare questo sensore ottico abbiamo scelto di utilizzare il Castor in svariati titoli FPS, tra cui Battlefield 4 ed Hardline, Quake Live ed Unreal Tournament Alpha. Impossibile non apprezzare la tracciabilità di questo dispositivo grazie anche un comfort di ottimo livello. Inoltre la qualità costruttiva si percepisce nella totalità del prodotto; i due tasti principali sono equipaggiati da switch Omron D2FC, componenti di alto livello che garantiscono lunga vita e prestazioni al top, i pad surfers sono semplicemente fantastici garantendo un facilità e linearità di movimento su praticamente qualsiasi superficie, infatti testandolo sia sul Mionix Sargas 320 sia sull’Artisan SAMURAI SHIDEN-KAI il feeling non cambia, ed infine la rotella dispone di ottimo grip e step ben chiari durante la rotazione mantenendo una certa morbidezza di azionamento. Gli unici nei riscontrati riguardano i pulsanti laterali un pò troppo morbidi e facili da azionare senza volerlo, il rivestimento soft touch che tende a segnarsi dopo poche settimane di utilizzo e la mancanza di controllo del peso.

DSCN0897Infine il software che, come già visto nella recensione del Mionix Avior, si scarica dal sito Mionix a questo indirizzo ed è semplice ma estremamente completo ed intuitivo. Inoltre, come già detto, dispone del tool per “sincronizzare” il mouse con la superficie utilizzata.

Proprio parlando del controllo del peso passiamo all’analisi personale del prodotto; personalmente utilizzo un’impugnatura fingertip e con il Castor la comodità non è il massimo, a meno di non avere una mano molto grande, e dopo lunghe sessioni tende ad affaticare un pò la mano. Inoltre non avendo il controllo del peso non è possibile variarlo e, per quanto mi riguarda, risulta un pò troppo leggerino anche se la stabilità risulta sempre ottima.

PROVA DEL MIONIX SARGAS 320

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Durante il test del Castor abbiamo avuto l’occasione di testare anche il mousepad Sargas 320, un tappetino come già detto in microfibra e il nostro voto non può che essere positivo. Il Sargas è perfettamente aderente e stabile alla superficie dov’è appoggiato ed è praticamente impossibile spostarlo anche durante le fasi di gioco più frenetiche. La grandezza è media ma sufficiente e la scorrevolezza è ottima sia con il Castor della recensione, sia con altri mouse che abbiamo provato, tra cui il Logitech G500, il G9X e il G502 Proteus Core. La qualità del prodotto è alta ma con l’utilizzo i bordi del tappetino tendono a rovinarsi facilmente, soprattutto dove sfrega il braccio e il polso, e con lo sfregamento durante le sessioni di gioco tendono a dar fastidio alla pelle.

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