Recensione: iTek TAURUS ICERED 120

Unboxing e prime impressioni

L’iTek TAURUS ICERED 120 arriva nella classica confezione in cartone molto robusta e compatta, con sopra impressa l’immagine del prodotto ed alcune delle caratteristiche principali. Notevole la cura con cui l’azienda ha curato il packaging, all’apertura della confezione a cofanetto si evince la particolare attenzione nell’imballaggio, con tutti i componenti ben saldi e protetti. Il Kit è protetto ulteriormente da sacchetti di plastica per evitare graffi accidentali durante l’unboxing e lo stesso discorso vale per la basetta in rame del waterblock che presenta la classica protezione adesiva antigraffio.

Il bundle è ricco e completo, vista la completa compatibilità con tutti i socket AMD ed Intel, ed è composto ovviamente dalle staffe di montaggio, un cavetto per alimentare la pompa tramite molex, un cavo sdoppiato 4pin per le ventole PWM, una piccola siringa di pasta termica a base d’oro e la ventola PWM da 120mm con led rossi.

A prima vista il TAURUS ICERED 120 risulta ben costruito sia nel design che nei dettagli, con una maggiore attenzione all’estetica rispetto ai modelli precedenti dell’azienda. Il sistema centrale waterblock/pompa risulta esteticamente gradevole con al centro il logo del brand TAURUS, ovvero la testa di un toro che a sistema spento risulta di colore bianco, mentre il resto del sistema è di colore nero con tubi rivestiti da una guaina in plastica rigida che ne garantisce maggior resistenza e durabilità rispetto alla serie precedente anche se sarà relativamente più ostico il corretto posizionamento qualora lo spazio sia molto limitato.

L’installazione è estremamente semplice, grazie alla backplate universale basta scegliere il posizionamento delle viti per il proprio socket ed automaticamente gli ancoraggi saranno subito pronti per passare dai fori della mainboard, tranne nel caso di utilizzo di socket 2011/2011-v3 dove il sistema sfrutterà la backplate presente di default. Una volta predisposti gli agganci non resta che posizionare la pasta termica sulla CPU e posizionare il waterblock, che presenta i fori già preimpostati per tutti i socket, e bloccare il tutto con le viti di bloccaggio. Una volta tirate le viti waterblock e backplate risultano ben saldi senza nessun tipo di gioco.