Recensione: Cortek MM1 Gaming Mouse

Prova sul campo

Per testare il Cortek MM1 abbiamo scelto due titoli FPS per provare bene le sue caratteristiche, ovvero l’ultimo titolo DICE Battlefield 1 e la Closed Beta del nuovo titolo di ID Software Quake Champions.

Il design del Cortek MM1 è principalmente pensato per l’impugnatura Palm, ma non abbiamo avuto grosse difficoltà anche utilizzando in Fingertip, anche se l’ergonomia è buona, ma non proprio eccellente proprio per la mancanza di appoggio in alcuni punti del mouse dove si trovano gli spazi tra la struttura metallica e i supporti in plastica. Molto comodo l’inserto per il pollice e il mouse risulta sempre ben bilanciato, soprattutto grazie al suo peso importante che di contro lo rende meno reattivo nelle sessioni frenetiche di gioco. Attenzione al mousepad che utilizzate, noi consigliamo l’utilizzo di tappetini rigidi o semi-rigidi e sconsigliamo quelli in tessuto che si usurano facilmente a contatto con la piastra metallica della struttura.

Il sensore laser Avago 9800 viene proposto, sul sito Cortek, come il più performante del mercato, ma non è proprio così. A dire il vero l’Avago 9800 non è un sensore nuovissimo e veniva utilizzato qualche anno fa per i mouse di fascia alta, è vero che si tratta forse del più avanzato sensore LASER, ma negli anni i sensori ottici hanno fatto passi da gigante con prestazioni superiori a questo sensore. Inoltre l’Avago 9800 soffre di accellerazione sia positiva che negativa, in particolar modo ad alti DPI, un difetto riscontrato in tutti i mouse che montano questo sensore, più o meno attenuato da diverse versioni di firmware, quindi non particolarmente appetibile per i Pro-Player.

Durante le sessioni di gioco, sia in Battlefield 1 che Quake Champions, abbiamo potuto apprezzare il perfetto bilanciamento del Cortek MM1 e di una buona precisione dei tasti. I pad-surfer si comportano in modo ottimale facendo sciovolare perfettamente questo mouse che non è proprio un peso piuma. A bassi DPI i bug del sensore si sentono meno quindi siamo riusciti a giocare senza difficoltà, ma oltre i 1000dpi, per chi arriva da un sensore bug-free, i difetti tornano a galla soprattutto selezionando il polling-rate a 1000Hz dove si evidenziano segnali di lag.

Particolarmente completo, semplice e intuitivo il software per la programmazione del Cortek MM1. L’interfaccia ci ricorda, in senso molto positivo, le vecchie versioni del Logitech Gaming Software e la programmazione del mouse risulta veloce e molto molto facile. E’ possibile settare i vari step di DPI, la retroilluminazione RGB, il polling-rate e le macro da assegnare ai tasti, il tutto salvato nella memoria interna del mouse; soluzione ottima per chi si porta dietro il mouse alle Lan-Party e non vuole dover installare ogni volta il software, in questo modo i settaggi rimangono memorizzati all’interno del mouse e non resta che attaccarlo ad un qualsiasi PC ed iniziare a giocare.