Recensione BitFenix Pandora mATX – Gallery Aggiornata

Unboxing e prime impressioni

pandorascatola1Il Pandora arriva protetto da una classica scatola di cartone che già fa intuire le contenute misure del case all’interno. L’imballaggio è classico con sacchetto di nylon, 2 protezioni in polistirolo e pellicole protettive per il frontale in plastica verniciato a lucido e per la finestra di in plexiglass. A prima impressione il Pandora è molto stretto ma con un design, a nostro parere, ottimo e supportato da materiali di qualità come i pannelli laterali in alluminio a sgancio rapido che avvolgono il frontale proteggendo le prese d’aria.

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Nel Top troviamo i tasti d’accensione e reset, i led di stato, due porte USB 3.0 e una griglia con sgancio a pressione dove si trova lo spazio per una ventola da 120mm e uno spazio per un Hard Disk da 3.5”. Una volta aperto si nota subito che non ci sono degli spazi per gli HD localizzati in un punto solo ma i vari slot sono sparsi un pò per tutto il cabinet; 2 da 2.5” e 1 da 3.5” si trovano nello spazio di fronte all’alimentatore, uno da 3.5” è nello spazio sotto la griglia superiore e uno da 2.5” è nella zona dietro al pannello laterale di destra per un totale di 3 slot da 2.5” e 2 da 3.5”.

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L’interno è in materiale metallico e non in alluminio come i pannelli laterali, ma è comunque ben fatto e curato con la totale assenza di spigoli vivi, anche se il montaggio dei componenti necessità sempre di viti e cacciavite. La parte dietro è caratterizzata dalla presenza di 5 slot per le schede aggiuntive mentre è impossibile montare ventole d’estrazione per mancanza di spazio. A completare il bundle sono presenti 2 ventole da 120mm, il sacchetto con le viti e fascette per sistemare al meglio i cavi.

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