Recensione BitFenix Neos

Look Interno e Assemblaggio

interno2All’interno il Neos rispecchia la semplicità che ci si aspetta in un Mid-Tower appartenente a questa fascia di mercato, non vi e modularità dell’interno, tutto è rivettato e “fisso”, quindi va preso così com’e’; il vano per la Motherboard è ampio abbastanza da ospitare una scheda madre ATX (anche E-ATX), il vano dietro la CPU è aperto così da permettere il montaggio dei sistemi di dissipazione senza dover smontare la scheda ma, nel nostro caso, il foro non era speculare alla posizione del socket 1366 della nostra Asus Sabertooth X58. La mainboard non appoggia sui classici rialzi in ottone ma direttamente sul fondo del case che ha dei rialzi filettati nelle zone di fissaggio rendendo il montaggio ancora più semplice.
Sulla parte destra dell’alloggiamento della scheda madre troviamo un rialzo con 4 fori per far passare i vari cavi e garantire un migliore cable management, i fori non hanno guarnizioni protettive ma sono comunque bordi “stondati” per scongiurare eventuali danni al cablaggio. Tutto questo è stato fatto per garantire un discreto cable management nonostante non vi sia, praticamente, alcuno spazio tra l’anta posteriore ed il telaio. Resta comunque insufficiente il rialzo per far passare tutti i cavi di cui avremo bisogno, ci vorrà quindi un bel po’ di pazienza e tanta forza per richiudere l’anta posteriore una volta ultimato il cable management.
Va precisato che il case è molto “stretto”, sarà quindi opportuno verificare che il dissipatore non superi i 150mm di altezza, altrimenti chiudere l’anta laterale sarà davvero impossibile.
All’interno troviamo in tutto tre “gabbie”: una, in alto, dedicata ai due slot 5,25 con sistema di fissaggio/rilascio in plastica, una gabbia centrale con tre vani da 2.5″ con slitte estraibili ed una gabbia inferiore in grado di ospitare tre drive da 3.5″, sempre con relative slitte ma, a differenza di quelle per i drive da 2.5″ che necessitano di fissaggio con viti, senza bisogno serraggi manuali se non per montare drive da 2.5″ anche qui.

interno1

Continuiamo l’analisi della parte interna del case trovandoci di fronte ad una buona qualità costruttiva che garantisce un buon look interno e la totale assenza di spigoli “vivi”. Nella parte posteriore troviamo un difetto del Neos, ovvero le griglie che coprono gli slot di espansione della scheda madre le quali sono saldate, quindi non riutilizzabili, e che possono inoltre danneggiare la parte posteriore durante la rimozione. Sopra agli slot troviamo la ventola da 120mm fornita dove è possibile montare un kit di raffreddamento AIO in modalità Push-Pull, anche se lo spazio a disposizione non è molto ampio.
Il vano per l’alimentatore è pensato per alimentatori da 160mm, l’apertura, ed il filtro, sono disposti per queste soluzioni e, benché si possano montare anche soluzioni dalle dimensioni più generose, lo sconsigliamo caldamente onde evitare di avere una parte di ventola che non “respira” e quindi rischiare di danneggiarlo.
Lavorare all’interno del BitFenix BitFenix ​​Neos è relativamente comodo, basta avere pazienza e ponderare bene la disposizione dei cablaggi per avere un risultato davvero gradevole ed ordinato. Il case permette di montare una VGA lunga fino a 310 ma, in caso di multi GPU, c’e’ da vedere dove arriva la seconda scheda visto che la “gabbia” da 3.5″ in basso ne limita la profondità.

assemblato1

assemblato2

Lascia un commento