Recensione Asus NVIDIA GeForce GTX TITAN X

Introduzione

nvidia_geforce_gtx_titan_x_566x204_enLa NVIDIA GeForce GTX TITAN X è una scheda video davvero incredibile, una GPU che non ha rivali; il chip utilizzato è il GM200-400 versione dalla quale è stato derivato il GM200-310 equipaggiato nelle appena uscite GeForce GTX 980Ti, con specifiche che sorpassano del 50% quelle del vecchio GM204 alla base delle GTX 980. Questa scheda ha 3072 CUDA Core ed equipaggia ben 12 GB di vRAM, insomma ci troviamo di fronte alla scheda video a GPU singola più potente al mondo.

Il modello che andremo a recensire sarà quello venduto da ASUS, modello completamente in linea con le specifiche reference, quindi senza alcun overclock e senza modifiche di PCB e dissipatore.

L’ammiraglia di casa NVIDIA non è certo economica; NVIDIA offre la TITAN X ad un prezzo decisamente impegnativo, ovvero 999$ negli States che, col cambio attuale e le tasse, diventano circa 1250€; un prezzo che è grosso modo in linea con  la linea “TITAN” nata con Kepler, ma che la rende una scheda non per tutti.

Una scheda pensata per il 4K giocato bene e senza alcun compromesso e collo di bottiglia dovuto a vRAM o un semplice esercizio di stile molto costoso?

Noi abbiamo avuto questa scheda solo oggi, con le GeForce GTX 980 Ti già sul mercato quindi non abbiamo potuto far altro che fare un raffronto 1:1 tra le due schede della casa di Santa Clara per capire quanto sia potente e quanto sia giustificata la differenza di prezzo tra le due.
Bisogna però dire che obbiettivamente la TITAN X nasce come linea a parte, come esercizio di stile fatto per dare un riferimento nel segmento più alto di mercato, segmento che non guarda troppo al risparmio e che ha una clientela di nicchia.
Un’altra precisazione che è doveroso fare è che la GTX 980Ti è una derivazione che prende molto, anzi tutto, dalla TITAN X e che quest’ultima è sul mercato da più tempo e che ha segnato una rivoluzione rispetto alla vecchia linea Maxwell alla base delle GeForce GTX 970 e GTX 980.

Ma andiamo a metterla sotto torchio e vediamo come si comporta.

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