Recensione: AOC G2770PF, 27″ 144Hz con AMD FreeSync

AMD FreeSync, come funziona

No stuttering, no tearing, just gaming.

Questo quanto recita il sito ufficiale AMD rispetto all tecnologia FreeSync. Tecnologia grazie alla quale AMD promette di offrire una valida alternativa al G-SYNC di NVIDIA, andando ad offrire all’utente un’sperienza di gioco fluida, priva di artefatti e senza aggiunta di lag ad ogni framerate. Il tutto grazie alla sincronizzazione attiva fra GPU e Monitor che permette di avere una frequenza di aggiornamento adatta al framerate sviluppato, il tutto permettendo all’utente di avere la miglior esperienza di gioco.

Senza la tecnologia FreeSync il monitor avrà una frequenza di aggiornamento costante, se il framerate non sarà adeguato al refresh potrebbe apparire scattoso anche se teoricamente i frame sviluppati sono sufficienti, altresì se i frame sviluppati sono “troppi”, il monitor non sarà ovviamente in grado di visualizzarne più di un numero uguale al refresh, avere più frame disponibili potrebbe creare il fastidioso effetto di “strappo” dell’immagine chiamato appunto tearing.

Per ovviare a questi problemi solitamente si ricorre al VSYNC che andrà a forzare una sincronia fra schermo e GPU, tuttavia, quando la GPU non ha completato la nuova schermata (come fotogramma 2), il monitor non effettua l’aggiornamento e causa dei saltellamenti. Inoltre è ben noto che il VSYNC vada ad aumentare notevolmente l’inputlag e non sia dunque una soluzione valida.

La tecnologia FreeSync  permette una sincronizza adattiva fra GPU e monitor in modo che i fotogrammi vengano visualizzati quando sono pronti – in modo che non ci sia nessuna latenza, strappo o saltellamenti.