Recensione: Acer Predator X34 con modulo NVIDIA G-SYNC

Conclusioni e Gallery

Eccoci alle conclusioni di una recensione che riteniamo sia stata tra le più impegnative che abbiamo redatto fino ad oggi, impegnativa perché tratta un argomento difficile da argomentare in modo superficiale e perché può portare chi la scrive a fare considerazioni personali facendo cadere in errori di valutazione. Noi abbiamo cercato di essere tecnici, esaustivi ed obiettivi al punto giusto nel parlare di un prodotto di nicchia quale è questo Acer Predator X34. Display sul quale poco si può obiettare, eccelle su tutti i fronti, adotta una tecnologia al passo coi tempi e rispetta le richieste (sempre più elevate) dell’utenza che non si pone un limite di budget quando si parla di PC Gaming.

Acer con questo display ha consolidato il marchio Predator come uno dei punti di riferimento nei monitor pensati per il Gaming, proponendoci un pacchetto completo con pannello IPS, fino 100 Hz, display curvo, bassissimo input lag e response time e, ultimo ma non meno importante, modulo G-SYNC (v2).

Un display che ci ha stupito proprio per il pacchetto di feature che offre, ma tutto questo ha un prezzo e il Predator X34 è venduto ad una cifra che si aggira intorno ai 1300€, cifra che lo rende un prodotto di certo non pensato per la massa, ma più un display pensato per macchine a doppia GPU con caratteristiche da far slogare la mandibola a molti, anche se, grazie proprio all’ NVIDIA G-SYNC, già con “solo” una singola GeForce GTX 980ti e qualche piccolo compromesso si riesce a godere della maggior parte dei titoli a frame rate più che accettabile.

Per andare a far notare i marginali aspetti negativi possimo notare l’assenza dell’ULMB (Ultra Low Motion Blur) di NVIDIA (feature solitamente presente nei monitor dotati di G-SYNC) e un effetto “Glow” (tipico degli IPS) abbastanza marcato ad alte luminosità altro aspetto che potrebbe esser negativo per alcuni utenti è la storpiatura dell’immagine dovuta alla curvatura, del tutto impercettibile in game e durante l’uso normale, ma discretamente marcata qual’ora si utilizzino programmi di grafica vettoriale e/o 3D, quindi ci vorrà un pochino per abituarcisi. L’unica vera pecca riguarda lo stand, non tanto per quanto riguarda la solidità o l’equilibrio, quanto per la scelta di non poter far altro che “tiltare” e regolare l’altezza del display che resta fisso puntato al centro senza possibilità di orientarlo in alcun altro modo, essendo un pannello IPS sarebbe stato comodo avere uno stand che permettesse di orientare se pur di poco il display di qualche grado a destra e sinistra.

Un monitor da sogno che eccelle, ma che, come tutte le cose, ha qualcosina che potrebbe esser migliorata, per riassumere ecco gli aspetti positivi e negativi principali:

PRO