NVIDIA DRIVE PX2: il primo supercomputer “In-Car” che aumenta il QI delle auto

NVIDIA ha presentato, al CES di Las Vegas, la nuova piattaforma DRIVE PX2, che pone le basi per la realizzazione di un’auto a guida autonoma, fornendo l’intelligenza artificiale più potente al mondo al motore di bordo.

La nuova piattaforma Drive PX2 è composta da due processori Tegra e da due GPU, basate sulla nuova architettura Pascal, che consentono di eseguire fino a 24 miliardi di operazioni al secondo per le elaborazione delle reti neurali tipiche del deep learning. Grazie a questa nuova soluzione l’industria automobilistica sarà in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale per affrontare le difficili sfide della guida autonoma, e con tale potenza di calcolo  si potrà avere una visione a 360 gradi di tutto ciò che si trova intorno al veicolo, nonché determinare con precisione la posizione dell’auto calcolando le traiettorie più sicure e confortevoli.

Tali capacità di deep learning, stando a quanto dichiarato da NVIDIA, consentono al DRIVE PX2 di elaborare e gestire rapidamente gli imprevisti che si possono presentare nella guida, come ad esempio: interruzioni stradali, guidatori distratti, forti piogge, neve, nebbia, e condizioni di luce difficili, come il tramonto, l’alba e l’oscurità totale.

Questo complesso lavoro viene facilitato da NVIDIA DriveWorks, una suite di strumenti software composta da librerie e moduli che  consente la calibrazione dei sensori, l’acquisizione dei dati, la sincronizzazione, la registrazione e poi l’elaborazione dei flussi di dati provenienti dai sensori attraverso una complessa serie di algoritmi. Il tutto sfruttando sia i processori specializzati sia quelli general-purpose di DRIVE PX 2.

La nuova piattaforma Drive PX2 gode di un ampio supporto dell’industria automobilistica. In seguito alcune dichiarazioni:

“Con la piattaforma per il deep learning DIGITS di NVIDIA, abbiamo raggiunto un’accuratezza superiore al 96% in meno di quattro ore utilizzando il database della segnaletica stradale della Ruhr University di Bochum. Mentre altri per raggiungere livelli paragonabili con i classici algoritmi hanno investito anni di sviluppo, noi abbiamo potuto farlo alla velocità della luce.”

— Matthias Rudolph, Director of Architecture Driver Assistance Systems di Audi

 

“BMW sta valutando l’utilizzo del deep learning per diverse situazioni, dalla guida autonoma al controllo di qualità durante la produzione. La capacità di poter addestrare rapidamente reti neurali profonde con ingenti mole di dati è un fattore critico e, utilizzando un cluster di GPU NVIDIA equipaggiato con NVIDIA DIGITS, stiamo ottenendo risultati eccellenti.”

— Uwe Higgen, Head of BMW Group Technology Office USA

 

“Grazie al deep learning, la percezione dell’ambiente attorno al veicolo è ora molto simile a quella umana ed è potuta andar ben oltre quanto raggiunto finora con la classica computer vision.”

— Ralf G. Herrtwich, Director of Vehicle Automation di Daimler

 

“Il deep learning con NVIDIA DIGITS ha assicurato performance 30 volte superiori nell’addestramento degli algoritmi di rilevamento dei pedoni, che sono stati ulteriormente testati e sviluppati quando siamo passati a NVIDIA DRIVE PX.”

— Dragos Maciuca, Technical Director of Ford Research and Innovation Center

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