Fino a poco tempo fa pensare di comprare per l’utilizzo casalingo un monitor 4K (3840×2160 pixel – 16:9) era considerata una pazzia, ma grazie ad Asus e Philips qualcosa si sta muovendo con prezzi che iniziano a diventare accessibili.
Le scelte dei due produttori sono del tutto differenti ma è il prezzo che li accomuna, circa 700€ per entrambi.
La scelta nel PB279Q di Asus è quella di utilizzare un pannello da 27 pollici con tecnologia IPS che copre lo spazio sRGB al 100%, ha tempi di risposta di 5ms e la luminosità è di 300 cd/m2. La frequenza è di 60Hz se si utilizzano le porte mini-DisplayPort o DisplayPort 1.2, mentre scende a 30Hz se si utilizza la porta HDMI. Di quest’ultime ce ne sono ben 4 che permettono la visualizzazione di 4 schermate a 1080p in modalità PbP (Picture-by-Picture). Infine il monitor è provvisto di due piccoli speaker e di connettore cuffia/microfono, mentre sono assenti le porte USB.
Philips invece, nel suo BDM4065UC, ha voluto puntare su un pannello molto più grande, ovvero di ben 40 pollici, utilizzando la tecnologia VA, che è un ottimo compromesso tra tempi di risposta e fedeltà cromatica, un angolo di visione di 176° e 300 cd/m2 di luminosità. Proprio per questo però il monitor è indirizzato più ad un pubblico amatoriale che a grafici professionisti perchè la fedeltà cromatica, pur sempre superiore a qualsiasi TN, non è ancora a livello di un pannello LCD IPS.
La connettività è ampia visto che troviamo la porta VGA, mini-DisplayPort, Display Port, HDMI, MHL-HDMI, jack cuffia/microfono e ben 3 porte USB 3.0 più una per la ricarica rapida dei dispositivi, oltre a supportare le tecnologie PiP (Picture In Picture) fino a due dispositivi e PbP (Picture-by-Picture) fino a quattro dispositivi.
Che ne pensate?