GeForce GTX 1080 nel dettaglio
Un chip, questo nuovo GP104, che in 314 mm² conta ben 7,2 miliardi di transistor, due miliardi in più del “vecchio” GM204 (Maxwell).
Sostanzialmente questo GP104 è molto simile al GM204, appare evidente come le basi siano quelle viste in Maxwell, Pascal va dunque a puntare molto sull’efficienza senza stravolgere troppo quanto già proposto dalla precedente architettura.
Lato architettura il GP104 gode di notevoli vantaggi rispetto al GM204, primo su tutti è il clock a cui riesce ad operare, parliamo di un base clock di ben 1607 MHz che, grazie al GPU Boost, arriva a ben 1733 MHz, ma in overclock raggiunge e supera agevolmente i 2000 MHz! Tutto questo grazie al 16FF+ di TSMC ed a un’ottimizzazione dell’architettura volta proprio a permettere prestazioni doppie rispetto al GM204.
L’altra carta vincente introdotta con questo GP104 è la nuova vRAM di tipo GDDR5X prodotta da Micron, scelta che, oltre ad aumentare il bandwidth rispetto alle soluzioni GDRR5 del GM204, offre un data rate di ben 10 Gb/s, portando il bandwidth a 320 GB/s (la GTX 980 in paragone offriva 7 Gb/s con bandwitdth di 244 GB/s). Inoltre l’architettura Pascal offre una compressione ancora migliore rispetto a quella, già ottima, vista in Maxwell, riuscendo quindi ad ottimizzare e ridurre il quantitativo di memoria utilizzata per ogni frame.
Founder Edition nel dettaglio
NVIDIA con l’introduzione sul mercato delle nuove Pascal ha anche dato una nuova nomenclatura alle schede che solitamente chiamavano “Reference”, all’atto pratico le nuove GeForce GTX 1080 e GTX 1070 saranno disponibili in versioni “Founder Edition” (ex Reference) e nelle varie versioni Custom.
Ereditando molto dal sistema di raffreddamento classico delle schede Reference, la GeForce GTX 1080 Founder Edition ha un design molto particolare e ben diverso da quello a cui eravamo abituati, una sorta di revisione in chiave “futuristica” con spigoli ed angoli netti a dare un design molto particolare, e senza stravolgere troppo il classico design del dissipatore “Titan”. NVIDIA, nonostante il nuovo design del dissipatore, ha mantenuto un sistema di raffreddamento Vapor Chamber, soluzione che riesce a garantire un migliore raffreddamento, mantenendo le temperature discrete anche in overclock.
Lato alimentazione la GeForce GTX 1080 Founder Edition è dotata di 6 fasi VRM, cinque delle quali sono dedicata alla GPU, mentre la sesta è dedicata all’alimentazione costante delle GDDR5X. Come abbiamo visto per le prime soluzioni custom mostrate in questi giorni, non sarà affatto inusuale trovare modelli dotati di ulteriore alimentazione supplementare per garantire maggiori margini di overclock.
La GeForce GTX 1080 Founder Edition ha un TDP di “soli” 180W, stiamo parlando quindi di una scheda che esprime prestazioni praticamente doppie rispetto alla GeForce GTX 980 restando su consumi di poco superiori (il TDP della GTX 980 è di 165W).
Come già detto la vRAM adottata per queste GeForce GTX 1080 è di tipo GDDR5X prodotta da Micron, evoluzione naturale della GDDR5, corredata con ben 8 GB totali, suddivisi in altrettanti moduli da 1 GB. Questi ultimi sono totalmente diversi rispetto ai vecchi moduli GDDR5, dato che godono di una densità notevolmente maggiore, visto le dimensioni ridotte, e dotati di meno pin (170 rispetto ai 190 delle GDDR5 classiche).
Connettività Video rinnovata
Con le nuove Pascal NVIDIA ha rivoluzionato ed aggiornato anche l’aspetto connettività. La dotazione sulla carta è la medesima delle vecchie VGA, ma con HDMI di tipo 2.0 Rev. B e DisplayPort 1.4.
Ma vediamo che benefici porta avere una connettività al passo coi tempi. Le proprietà permesse dall’ HDMI 2.0 Rev. B sono le seguenti:
- Trasmissione di video in HDR (High Dynamic Range)
- Banda fino a ben 18 Gbps
- Possibilità di avere risoluzione 4K@50/60 (2160p)
- Fino a 32 canali audio
Mentre il DisplayPort 1.4 permette una banda di 8.1 GBps per linea, con un miglior supporto dei colori, oltre a rendere possibile l’utilizzo di monitor 4K a 120Hz o 8K a 60 Hz entrambi con profondità dei colori HDR, con una fluidità ed una resa cromatica mai avuta prima. Il DP 1.4 inoltre introduce notevoli benefici lato flessibilità e supporto dei nuovi standard HDR.