Recensione: Cortek MM1 Gaming Mouse

Unboxing e prime impressioni

Il Cortek MM1 si presenta in una scatola classica nera con scritte verdi e il mouse a farla da padrone, il frontale si apre a libro per permettere la visione del prodotto mentre nel retro si possono leggere chiaramente tutte le specifiche tecniche del mouse con relativo link per scaricare il software di gestione.

Una volta aperta la scatola troviamo il mouse ben protetto da una cover di plastica e sin dal primo momento a farla da padrone è la struttura in acciaio che dona un senso di robustezza poi confermato al tatto e dal peso di ben 154gr cavo incluso. Il Cortek MM1 riprende molto le linee dei Mad-Catz con a vista viti, molle e regolazioni che, purtroppo, sono fisse, ovvero solo di impatto estetico e la cosa non è stata molto gradita; se non hanno una funzione perchè metterli?

Il resto della struttura è formata da pannelli in plastica nera opaca, dotati di gommatura soft-touch piacevole al tatto e la conformazione del mouse è solo per destrorsi. I tasti in totale sono ben 10, anche se alcuni non sono facilmente raggiungibili senza modificare l’impugnatura durante il gioco, in particolar modo quello più avanzato da azionare con il pollice.

La dotazione del mouse è completata da una grande rotella gommata, un cavo USB molto resistente e ben sleevato, dalla retroilluminazione programmabile RGB e dal sensore laser Avago 9800 che analizzeremo durante la prova sul campo.