Recensione: Antec Kuhler H2O 1250

Unboxing e prime impressioni

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kuhler2Il Kuhler 1250 di Antec arriva in una scatola molto compatta con colori predominanti nero e blue, sulla parte frontale troviamo raffigurato il kit che troveremo all’interno, delle icone ci illustrano alcune delle caratteristiche principali del sistema di raffreddamento; nella parte posteriore troviamo elencate tutte le caratteristiche e specifiche tecniche del prodotto con alcune illustrazioni che le descrivono meglio.

Il Kuler 1250 è ben imballato ed all’interno troviamo un cartone sagomato che lo tiene saldo e evita danni nel trasporto. All’interno troviamo un bundle completo con tutti gli accessori per il montaggio sui differenti socket supportati ed il CD con manuali e software di gestione.

Da subito si capisce che ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso rispetto ai sistemi AIO ai quali siamo abituati. Antec ha optato per un’integrazione di ben due pompe col sistema di ancoraggio delle due ventole standard, questa soluzione è tanto particolare, quanto strana. Prima di tutto rende impossibile la sostituzione delle due ventole stock impedendo anche di scegliere la configurazione delle ventole che per forza di cose saranno in “push”; in secondo luogo potrebbero esserci problemi di compatibilità con determinati sistemi.

L’aver posizionato le pompe sul radiatore porta il vantaggio ad avere un waterblock molto sottile, di contro il sistema radiatore/ventole/pompe è marcatamente più ingombrante rispetto agli altri AIO, quindi da una parte abbiamo un guadagno di spazio, ma dall’altra abbiamo una incognita in più data dal maggior spessore che potrebbe creare alcuni problemi di compatibilità.

In molti casi potrebbe aver molto più senso avere il sistema radiante più compatto visto che le dimensioni del waterblock potrebbero esser meno importanti, ma Antec ha optato per questa soluzione e vediamo se lato temperature si rivelerà una scelta azzeccata.
Sul waterblock troviamo il classico strato di pasta termica pre-applicata, dal waterblock partono i due tupi che lo collegano al sistema radiante, nello specifico un tubo è collegato col radiatore e uno con la prima pompa collegata mediante un’altro tubo al radiatore, la seconda pompa è collegata anch’essa con due tubi direttamente al radiatore.
Tutti i tubi sono in gomma e sono facilmente flessibile garantendo un facile posizionamento del waterblock.
Girando il blocco sopra rivela una superficie di rame liscia con la pasta termica pre-applicata.

Le ventole sono da 120mm e, come già detto, sono configurate in push (spingono aria attraverso il radiatore dall’interno), entrambe sono a rpm variabili fino ad un massimo di 2500 rpm (stessi RPM delle pompe), il sistema prevede la connessione delle ventole tramite i 3 pin e la gestione delle stesse avviene mediante il connettore usb 2.0 interno che consente la gestione mediante il software fornito, dal quale saranno gestibili anche le pompe.kuhler_grid

L’installazione del Kuler 1250 è semplice e veloce, nel bundle è presente un backplate in plastica adatto sia a configurazioni Intel che a configurazioni AMD, tutto quel che dovrete fare sarà scegliere il lato giusto in base al vostro socket. Anche l’anello che di fissaggio è universale e basterà configurare anch’esso in base al socket, una volta fissato il tutto sarà ben saldo e non avremo alcun tipo di gioco fra CPU e waterblock.

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